
Il 29 Gennaio presso il nostro istituto Luigi Einaudi di Chiari, abbiamo avuto la possibilità di assistere alla testimonianza di Enrico Vanzini, l'ultimo SonderKommando italiano sopravvissuto.
ENRICO VANZINI
Priebke dice che nei lager nazisti non c'erano le camere a gas. Io li ho visti quei morti soffocati. Una mattina mi hanno fatto entrare nella camera a gas di Dachau. Ho staccato a fatica 60 ebrei che avevano gasato nella notte. Quei poveretti, prima di morire, si erano abbracciati. Una scena straziante
ENRICO VANZINI
Forse era meglio un colpo di fucile, ora penso che sono sopravvissuto, 130 persone in una sola capanna, fame, sete, malattie, combattendo per non lanciarsi contro la rete elettrica resistendo in attesa di un momento migliore
ENRICO VANZINI
Portavo una divisa. Era quella italiana; ero un arigliere. Ma un giorno me l'hanno buttata per terra, l'hanno bruciata e mi hanno messo addosso un pigiama a righe di tela, un berretto e due zoccoli di legno. Ero un soldato e ora mi chiedevo in che inferno ero finito. Ero arrivato a Dachau.